Dove riposa la Regina Elisabetta?

Di Paola Redemagni La Regina Elisabetta II d’Inghilterra riposa – finalmente, dopo 70 anni di onorato servizio – nella St. George’s Chapel, la grande e bellissima chiesa gotica annessa al castello di Windsor, che a partire dal Quattrocento ha ospitato numerose sepolture di reali britannici, compresi Enrico VIII – l’inventore del divorzio – e la sua terza moglie Jane Seymour. Ha raggiunto la sua famiglia in una minuscola cappella accanto al corridoio sinistro del coro, costruita fra il 1968 e il 1969 e che prende il nome dal padre, re Giorgio VI: la King George VI Memorial Chapel. Tanto piccola … Continua a leggere Dove riposa la Regina Elisabetta?

Architetto Antonio Sant’Elia

Di Paola Redemagni Il bassorilievo in bronzo mostra il ritratto di un giovane sensibile, lo sguardo intenso, la chioma ribelle. Un volto dalla bellezza quasi classica vestito in abiti moderni – giacca e cravatta – e incorniciato da una corona di alloro avvolta da quattro nastri che recano le parole latine Labor (Lavoro), Probitate (probità), Modestia e Fides (Fede). Il modello artistico è quello del clipeo in bronzo: il ritratto incluso in una cornice circolare che trova la sua origine negli scudi decorati che gli antichi Romani portavano in battaglia e che appendevano nei templi come ex-voto. Un modello che … Continua a leggere Architetto Antonio Sant’Elia

Il Monumentale di Milano 3 – Famedio

(Carlo Maciachini, Cimitero Monumentale di Milano. Il Famedio. Foto dell’autore) Di Paola Redemagni Il cuore architettonico e ideale del Cimitero Monumentale (Il Cimitero Monumentale di Milano) è rappresentato dal Famedio, che si impone da lontano, traguardo prospettico del lungo viale di accesso. Un tempo si sarebbe chiamato Pantheon ma la storia avanza, i gusti evolvono e lasciano tracce significative anche nei nomi. Sull’importanza del rapporto nome-cosa rimando alle “Postille al Nome della Rosa” di Umberto Eco, che lo spiega meglio di me. Quanto a noi, rifacendosi al latino Fame aedes – Tempio della Fama – l’edificio venne chiamato Famedio, per sottolineare il … Continua a leggere Il Monumentale di Milano 3 – Famedio

Gabriele D’Annunzio. Laudi del cielo, della terra, del mare e degli eroi.

(Mausoleo di Gabriele D’Annunzio, Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera. Foto dell’autrice) Di Paola Redemagni Da lassù la vista è meravigliosa: si vede il parco che digrada verso il lago, i resti della nave Puglia, con la prua ornata dalla Vittoria di Renato Brozzi (Renato Brozzi e la Vittoria di Casarano. Un monumento tribolato da Parma al Salento – 1), i cipressi e gli ulivi, le colline intorno, qualche paese, l’acqua che si confonde con il cielo… Niente di meno, per un esteta come lui: D’Annunzio amava il bello in tutte le sue forme e voleva che la sua casa, così … Continua a leggere Gabriele D’Annunzio. Laudi del cielo, della terra, del mare e degli eroi.

L’equivoco Palladio

(Cimitero di Vicenza, Cappella Andrea Palladio. 1845. Brutta foto dell’autrice) Di Paola Redemagni Nel 1830 fervono i lavori per la costruzione del nuovo camposanto di Vicenza. Il nobile vicentino Girolamo Egidio di Velo, archeologo, che a Roma ha da poco riportato alla luce le terme di Caracalla, dispone nel proprio testamento di lasciare centomila lire venete per la costruzione di una degna sepoltura al più illustre dei suoi concittadini: l’architetto Andrea Palladio. La commissione viene affidata all’architetto Bartolomeo Malacarne, già impegnato nella costruzione del nuovo camposanto. Il progetto per il sepolcro palladiano viene approvato dall’Accademia Veneziana in data 17 giugno 1837, … Continua a leggere L’equivoco Palladio