Il Dolore confortato dalle memorie – Giuseppe Durio

di Paola Redemagni Una figura femminile chiusa in un manto, col capo coperto e le mani giunte sul grembo, passeggia pensosa, avvolta nel suo dolore, lo sguardo fisso a terra. Alle sue spalle linee sinuose, talvolta appena accennate, disegnano eteree figure femminili e volti identificabili a stento: sono i ricordi del passato che fluttuano su un muro in bronzo che è insieme schermo, proiezione, separazione fra reale e immaginario, immanenza e mondo ultraterreno. Questo muro rappresenta una soglia invalicabile che suggerisce una dimensione diversa e misteriosa: nessuna di quelle figure è destinata a rimanere e lo stiacciato bassissimo ne sottolinea … Continua a leggere Il Dolore confortato dalle memorie – Giuseppe Durio

Jenny e Amina Nurchis, un esempio di audacia e di emancipazione femminile

Di Lorenzo Spanedda Il caso delle sorelle Nurchis fa scalpore nella Sardegna di fine Ottocento. Contravvenendo alle regole del tempo, che relegano le donne al solo ruolo di mogli e di madri, Jenny e Amina sono le prime – e sole – a iscriversi alla scuola pubblica per completare gli studi, aprendo così la strada a tutte le altre donne. Un azzardo che non viene loro perdonato e che le ragazze pagheranno con il più alto dei prezzi.     Lorenzo Spanedda fa parte del gruppo FB “Il cimitero di Bonaria: un patrimonio da salvare!” e per Storiedicimiteri ha raccontato i … Continua a leggere Jenny e Amina Nurchis, un esempio di audacia e di emancipazione femminile

Silvio Pellico, patriota

di Paola Redemagni La sua tomba si trova al al campo Primitivo del Cimitero Monumentale di Torino (leggi anche: Campo Primitivo. Cimitero Monumentale di Torino 2), in corrispondenza del Nicchione 266: un semplice obelisco in pietra chiara, sormontato da una croce latina. Nella parte superiore è scolpito a bassorilievo il ritratto di profilo dello scrittore: all’interno di un tondo, secondo i modelli dell’arte classica, che riservava a dèi ed eroi il ritratto chiuso nella cornice curva del clipeo, lo scudo dei soldati. L’epigrafe sottostante recita: Silvio Pellico Nato in Saluzzo Il 24 giugno 1789 Morto in Torino Il 31 gennaio … Continua a leggere Silvio Pellico, patriota

Ampère, Parigi e l’elettrodinamica

Di Paola Redemagni Antoine Marie Ampère, fisico, matematico, chimico e filosofo, è il fondatore della elettrodinamica – termine, fra l’altro, coniato da lui: in onore dei suoi studi, nel Sistema Internazionale l’unità di misura dell’intensità di corrente elettrica è chiamata ampere (A). Figura eminente nel panorama scientifico di primo Ottocento, ha dato contributi di rilievo in fisica, chimica, scienze naturali, matematica. E’ anche l’inventore del primo galvanometro e del primo telegrafo elettrico, della “bilancia di Ampère” e – insieme con lo scienziato François Arago – dell’elettrocalamita. In pratica, se in casa abbiamo la corrente elettrica lo dobbiamo anche a lui. Scrisse anche … Continua a leggere Ampère, Parigi e l’elettrodinamica

L’ultimo volo di Maddalena

Di Paola Redemagni I pescatori al largo di Tirrenia dissero di aver sentito un gran boato, come di tuono, e visto cadere i frammenti dal cielo. Forse era esploso in volo: forse i vapori del combustibile si erano accumulati nella cabina di guida e il comandante, si sa, era un accanito fumatore. O forse era stata la coda a rompersi o l’albero motore… Come che sia, la mattina del 19 marzo 1931 il Savoia 64 si era disintegrato nel cielo di Marina di Pisa portando con sé il Tenente colonnello Umberto Maddalena, il Capitano Fausto Cecconi e il Sottotenente motorista Giuseppe … Continua a leggere L’ultimo volo di Maddalena

Il pianto del fiore (Tomba Radaelli) – Arrigo Minerbi

Di Paola Redemagni Sono una ventina le sculture realizzate da Arrigo Minerbi (Arrigo Minerbi, scultore) al Cimitero Monumentale di Milano (Il Cimitero Monumentale di Milano). Fra le prime realizzazioni si colloca la bellissima stele realizzata nel 1928 per la tomba del cavalier Angelo Radaelli (1856-1918) e della moglie Nina, intitolata: Il pianto del fiore. Ad Angelo Radaelli l’artista dedica l’epitaffio: «Fu la casa il tuo tempio / il giardino il tuo regno». Radaelli aveva avviato nel 1886 insieme con il fratello un negozio di fiori in via Manzoni a Milano, divenuto in breve tempo una delle eccellenze della città. A … Continua a leggere Il pianto del fiore (Tomba Radaelli) – Arrigo Minerbi

L’Angelo della Morte

(Leonardo Bistolfi – L’Angelo della Morte. Cimitero Monumentale di Torino. Per gentile concessione di AFC – Torino) Di Paola Redemagni Chiuso nel suo mantello, ostile, fissa il visitatore con sguardo torvo. Sotto il mantello le braccia conserte chiudono la figura interamente su se stessa: il rifiuto di qualunque contatto è totale. L’Angelo accenna un passo verso lo spettatore: forse è un cenno di allerta, un ammonimento a non avvicinarsi. O forse il gesto lo coglie nell’atto di allontanarsi – profondamente scontento – dopo la sua missione: le ali immense si schiudono a svelare sullo sfondo una culla vuota. La decorazione … Continua a leggere L’Angelo della Morte

Sepolcro del poeta Dante Alighieri

di Paola Redemagni Se la vicenda che coinvolge Dante dopo la sua morte è complessa, anche quella che riguarda il suo sepolcro non lo è da meno. Peraltro le due storie sono – come si può ben immaginare – strettamente connesse. Abbiamo visto come Dante venga a mancare nel settembre 1321 mentre si trova a Ravenna, al servizio del signore della città, che ne cura direttamente le esequie. Per volere di Guido Novello da Polenta, Dante viene quindi deposto in una piccola cappella esterna all’odierna chiesa di S. Francesco. (Dante non riposa in pace). Guido Novello, tuttavia, non riuscirà a … Continua a leggere Sepolcro del poeta Dante Alighieri

Dante non riposa in pace

Di Paola Redemagni Dopo aver trascorso in esilio la maggior parte della propria vita, per molto tempo Dante non ha trovato riposo neppure dopo la sua dipartita. Quando muore il 13 o il 14 settembre 1321 – la data esatta è incerta – ha 56 anni e si trova a Ravenna, al servizio del signore della città Guido Novello da Polenta. Guido Novello organizza un funerale grandioso: Dante adorno di “ornamenti poetici” viene portato a spalla dai cittadini più illustri fino all’allora chiesa di S. Pietro Maggiore, oggi S. Francesco.  Qui viene sepolto in un’arca marmorea posta in una piccola … Continua a leggere Dante non riposa in pace

Il poeta della morte – Leonardo Bistolfi

Di Paola Redemagni Leonardo Bistolfi, (Casale Monferrato 1859 – La Loggia 1933) fu tra i principali scultori attivi fra la fine del 19° e l’inizio del 20° secolo. La sua produzione funebre, sterminata e di altissimo livello, gli vale il soprannome di “Poeta della Morte”. Bistolfi rinnova profondamente la scultura monumentale e funebre ottocentesca: attivo fra la fine del secolo e gli inizi del Novecento, contamina presto l’impronta verista iniziale con l’impressionismo di matrice scapigliata e con l’esempio di artisti come Giuseppe Grandi (Cinque Giornate a Milano) e Tranquillo Cremona, assorbiti durante gli anni di studio a Milano, ma anche … Continua a leggere Il poeta della morte – Leonardo Bistolfi