Accabadora

Di Paola Redemagni Maria ha sei anni quando sua madre la cede come figlia alla sarta del paese, che forse non a caso si chiama come il cimitero di Cagliari: Bonaria (Cagliari – Il cimitero monumentale di Bonaria). Forse vuole compagnia negli anni che la condurranno alla vecchiaia o forse cerca un’allieva. Bonaria, infatti, è un’accabadora temuta e rispettata. Una presenza inquietante ma necessaria con un ruolo ben riconosciuto all’interno della piccola comunità, complementare a quello della levatrice: così come questa favorisce l’ingresso nella vita, l’accabadora ha il potere di sciogliere l’anima dal corpo e di favorire il passaggio alla … Continua a leggere Accabadora

L’ultimo volo di Maddalena

Di Paola Redemagni I pescatori al largo di Tirrenia dissero di aver sentito un gran boato, come di tuono, e visto cadere i frammenti dal cielo. Forse era esploso in volo: forse i vapori del combustibile si erano accumulati nella cabina di guida e il comandante, si sa, era un accanito fumatore. O forse era stata la coda a rompersi o l’albero motore… Come che sia, la mattina del 19 marzo 1931 il Savoia 64 si era disintegrato nel cielo di Marina di Pisa portando con sé il Tenente colonnello Umberto Maddalena, il Capitano Fausto Cecconi e il Sottotenente motorista Giuseppe … Continua a leggere L’ultimo volo di Maddalena

Per Grazia Ricevuta

Di Paola Redemagni La Morte, sotto forma di scheletro, spaventa i cavalli di una carrozza fino a farli imbizzarrire: la sua preda è l’uomo che giace a terra, sotto le ruote della vettura: solo l’intervento miracoloso della Madonna della Ceriola ne evita la fine. Un’elegante signora in abito secentesco e con un rosario in mano invoca la Vergine; ha bisogno del suo aiuto: un antipatico demonio – a metà strada fra un gatto, un piccolo drago e il cane del logo dell’Agip – la tormenta ma, ora che l’intervento miracoloso è avvenuto, il demone si allontana dalla sua vittima, chiaramente … Continua a leggere Per Grazia Ricevuta

Cimitero scomparso della Mojazza

Di Paola Redemagni La Mojazza è il più piccolo dei cimiteri milanesi istituiti dopo il decreto con cui l’imperatore d’Austria Giuseppe II vieta la sepoltura all’interno delle mura cittadine, nel 1782. (I Fopponi di Milano). Sorge fuori porta Comasina, nel quartiere chiamato Isola, oggi piuttosto alla moda. Il nome dice già tutto dei terreni dove ristagnava l’acqua piovana e quella proveniente dai fontanili. Un terreno moisc, bagnato, zuppo. In meneghino: una mojascia. Benché il terreno fosse inadatto allo scopo, sul terreno della Cascina Moiazza di sopra era stata eretta nel 1686 la chiesetta di S.Giuseppe degli Agonizzanti, con annesso cimitero. … Continua a leggere Cimitero scomparso della Mojazza

Il gigante incompiuto. Cimitero di Malgrate.

di Paola Redemagni Su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri Benito Mussolini, il 27 dicembre 1923 viene pubblicato il Regio Decreto n. 3121, che sancisce la soppressione dei paesi di Acquate, Castello, Germanedo, Laorca, Rancio, San Giovanni alla Castagna e la loro aggregazione al comune di Lecco. L’accorpamento di uffici e servizi appartenenti a comuni diversi permetterebbe uno sviluppo più organico della gestione pubblica, eliminando i contrasti fra le diverse amministrazioni e liberando al contempo aree edificabili. Fra i diversi servizi destinati alla soppressione rientrano anche i cimiteri locali, destinati ad essere sostituiti da un Nuovo Cimitero Urbano Unico … Continua a leggere Il gigante incompiuto. Cimitero di Malgrate.

Il cimitero degli appestati – S. Gregorio

(G.B. Rastellini – Il Lazzaretto di Milano nel 1630. Particolare con il cimitero di S.Gregorio. 1890, Museo di Milano. Public domain via Wikimedia Commons) Di Paola Redemagni Lasciata alle spalle Porta Venezia – un tempo Porta Orientale – e incamminatevi lungo corso Buenos Aires: più di un chilometro di shopping e negozi. Gli spazi sono quasi gli stessi ma pochi sanno che, proprio all’angolo con piazza Oberdan, iniziava il vecchio Lazzaretto di Milano. Sì, proprio quello descritto dal Manzoni nei Promessi sposi. Eretto a partire dal 1488, divenne operativo nei primi anni del Cinquecento. La forma riprendeva quella di un chiostro: … Continua a leggere Il cimitero degli appestati – S. Gregorio

Cimitero ebraico di Ostiano

(Cimitero ebraico di Ostiano. Foto dell’autore) Di Paola Redemagni Ostiano è un piccolo paese oggi in provincia di Cremona ma che per secoli si è trovato all’incrocio fra il territorio cremonese e quello bresciano, fra lo stato di Milano e la Repubblica di Venezia. I primi israeliti si stabiliscono in paese intorno al 1461 e già nel 1488 vi risiedono in pianta stabile, occupando per prime, a detta degli anziani, le case di via Gabriele Rosa, i cui orti terminano accanto al vecchio cimitero. (A proposito di cimiteri ebraici…) Probabilmente una vera e propria comunità si costituisce nel corso del … Continua a leggere Cimitero ebraico di Ostiano

Piazza Camposanto, Milano

(Palazzo della Veneranda Fabbrica del Duomo, Milano. Foto dell’autore) Di Paola Redemagni Alle spalle del Duomo di Milano si apre una piccola piazzetta. In realtà è più uno slargo che permette il passaggio da corso Vittorio Emanuele verso l’Arcivescovado e piazza Fontana. Da un lato si alza la magnifica abside del Duomo, la parte più antica della cattedrale, davanti a cui in primavera fiorisce una bellissima magnolia: è un angolo suggestivo che fa la gioia dei turisti e degli amanti della fotografia. Dall’altro lato l’imponente facciata del Palazzo della Veneranda Fabbrica del Duomo, elegante e rigoroso con le sue colonne … Continua a leggere Piazza Camposanto, Milano

“Chi si scorda di noi, scorda se stesso” – Il Fopponino di Porta Vercellina, a Milano

Di Paola Redemagni A volte scompaiono semplicemente e di loro non resta neppure la memoria. Altre volte lasciano una traccia, un nome, un segno, almeno un ricordo. Tutti conoscono Milano come la capitale della moda, dell’editoria, del design. Una città moderna e veloce a cui forse si può contestare la mancanza di un po’ di mistero… Ma se passate in piazzale Aquileia fate attenzione alla piccola edicola barocca. Espressione della devozione popolare, l’edicola si affaccia su via S.Michele al Carso. Malgrado le dimensioni ridotte, presenta una facciata dai tratti monumentali: aperta da un’ampia finestra graticciata dalla cornice mistilinea, incorniciata a … Continua a leggere “Chi si scorda di noi, scorda se stesso” – Il Fopponino di Porta Vercellina, a Milano