Cimitero di Staglieno – Genova

Di Paola Redemagni Arte e natura danno vita a un complesso fortemente suggestivo, che ha catturato l’attenzione di letterati, viaggiatori, politici, artisti e filosofi: l’imperatrice Sissi, Nietzsche, Maupassant, Mark Twain sono solo alcuni, fra i tanti, che hanno lasciato testimonianze della loro visita a Staglieno Ufficialmente viene aperto il 1 gennaio 1851, anche se incompleto: il processo che aveva portato alla sua apertura, infatti, era iniziato mezzo secolo prima e di fatto non era ancora terminato. Negli anni Trenta dell’Ottocento – dopo la Restaurazione – la città si trova inserita, all’interno dello stato sabaudo e recepisce le Regie Patenti di … Continua a leggere Cimitero di Staglieno – Genova

Giuseppe Mazzini, mummia riluttante

(Ritratto di Giuseppe Mazzini, di autore anonimo. By Wikipedia. Public domain) di Paola Redemagni Giuseppe Mazzini muore a Pisa il 10 marzo 1872, circondato da pochi e fidati amici. Le sue ultime volontà sono quelle di riposare a Staglieno accanto alla madre, dopo onoranze funebri che siano le più discrete possibili. Ma i capi del partito Repubblicano hanno altri progetti, in particolare l’amico e medico personale Agostino Bertani. Dal momento che l’Unità del paese si è compiuta sotto la guida di casa Savoia e con il trionfo della monarchia, il Partito Repubblicano ha dovuto incassare una sconfitta politica. Anche se … Continua a leggere Giuseppe Mazzini, mummia riluttante

Carlo Pescia, cuoco mazziniano (Genova, Cimitero di Staglieno)

(Genova vista dal porto. Andrea Figari (1858 – 1945) Attribution ShareAlike 3.0, via Wikimedia Commons) Di Paola Redemagni E saltellando tomba dopo tomba, ci si imbatte in personaggi interessanti come Carlo Pescia, nella cui vita si intrecciano politica, patriottismo e gastronomia. Con un cognome così non poteva che dedicarsi alla ristorazione. Me lo immagino all’assalto dell’ordine costituito, armato di moschetto e di padelle. Agli inizi del Novecento, fu il re indiscusso della mensa e della cantina genovese. Nella sua Trattoria del teatro Carlo Felice, caffè ristorante ligure erano soliti riunirsi giornalisti, intellettuali e artisti del  teatro lirico. Spesso era chiamato … Continua a leggere Carlo Pescia, cuoco mazziniano (Genova, Cimitero di Staglieno)

La fabbrica Promethée (Genova, Cimitero di Staglieno)

(Gustave Moreau, Prometeo, 1868 – Public Domain via Wikipedia Commons) Di Paola Redemagni Nei miti classici, Prometeo ruba il fuoco agli dèi per donarlo agli uomini. Per questo Zeus lo condanna ad essere incatenato a una roccia del Caucaso, mandandogli in più un’antipaticissima aquila che ha il compito di mangiargli in eterno il fegato. Non si scherza col fuoco. Nel 1909 la fabbrica Promethée sorge poco lontana da Genova, in Val Bisagno, anche se la sede si trova in città, in piazza De Ferrari 38. Produce cartucce esplosive particolarmente sicure dal momento che, devono essere attivate solo alcune ore prima dell’utilizzo. … Continua a leggere La fabbrica Promethée (Genova, Cimitero di Staglieno)

Caterina Campodonico venditrice di noccioline (Genova, Cimitero di Staglieno)

(by Wikimedia Commons, licensed CC-BY-SA, foto di G.Dell’Orto) Di Paola Redemagni La incontri alla fine del quadrilatero storico: in fondo a sinistra, proprio accanto alla scalinata che porta al porticato superiore. Quando ho scoperto l’esistenza di una venditrice di noccioline in un cimitero dell’alta borghesia, ho pensato che da sola valesse il viaggio a Staglieno. Non mi sbagliavo anche se il primo impatto è stato traumatico: Caterina Campodonico è uguale alla cugina di mia nonna che era, guarda caso, anche lei ligure. La scultura è giustamente famosa ed è un capolavoro di realismo. Dall’alto del suo basamento, ti fissa senza … Continua a leggere Caterina Campodonico venditrice di noccioline (Genova, Cimitero di Staglieno)