Cimitero Indiano di guerra di Forlì

Di Paola Redemagni Quando si pensa ai cimiteri della Seconda Guerra Mondiale, subito il pensiero va alle grandi distese di croci dei cimiteri normanni, poco distanti dalle spiagge che videro lo sbarco dell’esercito americano. Eppure in Italia sono ben 37 i cimiteri del Commonwealth che ospitano quasi 50.000 soldati, aviatori, marinai deceduti durante i combattimenti che tra il 1943 e il 1945 liberarono il Paese dall’esercito tedesco. (Cimitero di guerra di Coriano) Accanto a statunitensi, inglesi, canadesi, francesi combatterono e morirono anche australiani, neozelandesi e soldati provenienti dal Sudafrica, dalla Grecia (Cimitero Militare Ellenico di Riccione), dalla Polonia, dall’India, dal … Continua a leggere Cimitero Indiano di guerra di Forlì

Un cuore, una capanna

Di Paola Redemagni. La civiltà etrusca si attesta nell’Italia centrale a partire dal 9 secolo a.C. in un vasto territorio compreso (grossomodo) fra il fiume Arno a nord, il fiume Tevere a sud, la dorsale appenninica e il mare. Un territorio fertile dove coltivare la vite, l’ulivo e i cereali e dove allevare ovini, caprini, suini; ricco di selve in cui praticare la caccia, di miniere da cui estrarre ferro e argento, di speroni rocciosi da fortificare. Un territorio affacciato sul mare da solcare con le navi per commerciare in tutto il Mediterraneo. Di questa popolazione ricca, ingegnosa, raffinata, della … Continua a leggere Un cuore, una capanna

Monumento Morgagni – Tullo Morgagni, giornalista

Di Paola Redemagni Era il 2 agosto 1919. L’aereo era maestoso: un triplano Caproni dalle ali lunghe quasi trenta metri, bello ed elegante, che poteva contare su tre motori da centinaia di cavalli. Quel giorno a bordo si contavano tredici passeggeri. Molti erano giornalisti che seguivano il tentativo di ottenere il record di velocità sulla tratta Milano-Venezia e ritorno. I due piloti Luigi Ridolfi e Marco Resnati si erano distinti in azioni di guerra e Ridolfi si era guadagnato ben tre medaglie al valore e aveva collezionato oltre 6000 km di volo. Partito dall’aerodromo di Milano Taliedo alle 7.35 del … Continua a leggere Monumento Morgagni – Tullo Morgagni, giornalista

Un massone al Monumentale di Milano: Fedele Sala -1

(Milano, Cimitero Monumentale. Monumento funebre a Fedele Sala. Foto dell’autore) Di Paola Redemagni Il monumento funebre a Fedele Sala è uno dei più curiosi del Cimitero Monumentale di Milano, caratterizzato da una esplicita simbologia massonica. Una soluzione che, in termini così espliciti, non è frequente. Non che i massoni si nascondessero, anzi: il loro apporto alle lotte risorgimentali, all’unificazione dello stato, al progresso civile e sociale, all’affermazione della cremazione li rendeva orgogliosi della loro appartenenza e molti non esitavano a dichiararla apertamente nelle epigrafi (Enrico Zani, maresciallo dei pompieri e muratore (Bologna, Cimitero della Certosa, Enigma massonico al Monumentale di … Continua a leggere Un massone al Monumentale di Milano: Fedele Sala -1

Mettiamoci una pietra sopra. Giuseppe Garibaldi.

(Di E. D., ca. 1882. Pubblico dominio, by wikimedia commons) Di Paola Redemagni Le vicende legate alla morte di Mazzini (1872) e alla sua imbalsamazione (Cercasi mummia disperatamente – il caso Mazzini) terrorizzano Garibaldi al punto da spingerlo a redigere, fra il 1872 e il 1881, ben otto testamenti, in cui definisce le disposizioni legate alla propria morte. L’idea di diventare un feticcio politico da utilizzare a fini propagandistici e magari da esporre alle folle in precise occasioni – come si era cominciato a fare con Mazzini – lo riempie di ripugnanza. Un pensiero già presente nel 1870 e che si … Continua a leggere Mettiamoci una pietra sopra. Giuseppe Garibaldi.

Il Monumentale di Milano 4 -Tempio Crematorio e Giardini Cinerari

Carlo Maciachini – Cimitero Monumentale di Milano, Tempio Crematorio. Foto dell’autore. Di Paola Redemagni Quella che si conclude nel 1876 è una strada tutta in salita, con alleanze inedite fra medici, politici, positivisti, laici, illuministi, massoni e anticlericali e la partecipazione di esponenti diplomatici stranieri. Da quando la pratica dell’incinerazione era stata sostituita da quella dell’inumazione, la cremazione veniva vissuta come una scelta di aperta ostilità nei confronti della Chiesa, in particolare contro il dogma della resurrezione dei corpi. E poiché il concetto di resurrezione è centrale nella religione cattolica, veniva interpretata come una critica aperta al concetto stesso di … Continua a leggere Il Monumentale di Milano 4 -Tempio Crematorio e Giardini Cinerari

Paolo Gorini scienziato e cremazionista (Pavia 1813- Lodi 1881)

(Tempio Crematorio. Milano, Cimitero Monumentale. Foto dell’autore) Di Paola Redemagni Il professor Gorini è un tipo che si impegna. Altroché se si impegna! Si impegna per trent’anni per mettere a punto il modo di conservare indefinitamente i corpi: la loro decadenza gli appare così ingiusta! (leggi anche: Paolo Gorini e la Casa dello spavento). Alla fine, però, rinuncia. Malgrado i risultati, testimoniati dall’incredibile collezione di preparati anatomici umani e animali che si può visitare presso il Museo Gorini di Lodi: troppo lungo il processo di pietrificazione, troppo costoso. E giunge ad una soluzione alternativa per salvare i corpi dalla corruzione: distruggerli col … Continua a leggere Paolo Gorini scienziato e cremazionista (Pavia 1813- Lodi 1881)

Paolo Gorini e la Casa dello spavento

(Monumento a Paolo Gorini, piazza Ospitale, Lodi. Foto di Rei Momo. GNU Free Documentation License, CC-by-SA by Wikimedia Commons) Di Paola Redemagni Il professor Gorini è un tipo particolare. È uno scienziato ma i suoi studi e gli interessi eclettici ne fanno un outsider nel panorama scientifico ottocentesco. E’ matematico, naturalista, vulcanologo e pietrificatore: in questa veste lo abbiamo già visto all’opera, impegnato nella conservazione delle spoglie di Mazzini (vedi: Cercasi mummia disperatamente – il caso Mazzini). Ed è un fervente patriota: il mio episodio preferito risale al 1848 quando, per impedire l’ingresso a Milano delle truppe austriache, Gorini propone al Comitato segreto … Continua a leggere Paolo Gorini e la Casa dello spavento

Cenere alla cenere…

(The funeral of Shelley. Louis Édouard Fournier. enwiki, Public domain by Wikimedia Commons) Tutto comincia con un naufragio, un rogo, un amore. Il 18 luglio 1822 il mare getta sulla spiaggia di Viareggio il corpo del poeta Percy Shelley, affondato dieci giorni prima nel mare di Lerici con la sua goletta Ariel. Per evitare epidemie, le leggi dell’epoca dispongono l’immediato interramento nella sabbia o la distruzione col fuoco dei corpi trasportati a riva dal mare. Shelley viene seppellito sulla spiaggia. Nei giorni seguenti la diplomazia inglese si attiva per una sepoltura più degna. Per superare gli ostacoli burocratici senza contravvenire … Continua a leggere Cenere alla cenere…