Jenny e Amina Nurchis, un esempio di audacia e di emancipazione femminile

Di Lorenzo Spanedda Il caso delle sorelle Nurchis fa scalpore nella Sardegna di fine Ottocento. Contravvenendo alle regole del tempo, che relegano le donne al solo ruolo di mogli e di madri, Jenny e Amina sono le prime – e sole – a iscriversi alla scuola pubblica per completare gli studi, aprendo così la strada a tutte le altre donne. Un azzardo che non viene loro perdonato e che le ragazze pagheranno con il più alto dei prezzi.     Lorenzo Spanedda fa parte del gruppo FB “Il cimitero di Bonaria: un patrimonio da salvare!” e per Storiedicimiteri ha raccontato i … Continua a leggere Jenny e Amina Nurchis, un esempio di audacia e di emancipazione femminile

Il funerale massonico

di Paola Redemagni Così come esistono tombe massoniche (leggi anche: Un massone al Monumentale di Milano: Fedele Sala -1, Un massone al Monumentale di Milano – Fedele Sala 2, Enigma massonico al Monumentale di Como) esiste un preciso rituale che i confratelli eseguono in occasione del decesso di un collega. Le informazioni relative allo svolgimento della cerimonia funebre che commemora i Fratelli defunti sono tratte da: Luigi Troisi, Dizionario massonico. Esoterismo – ermetismo – religioni – miti – simboli. 1987, ed. Bastogi, Foggia. Il Tempio è parato a lutto, appena illuminato dalla luce dei ceri, raggruppati simbolicamente a gruppi di … Continua a leggere Il funerale massonico

Bollito o condito?

Di Paola Redemagni Il post di oggi è per stomaci forti. Non dite che non vi ho avvertito… Come lo prepariamo il Re oggi? Bollito o condito? Sì perché, prima dell’avvento della refrigerazione moderna, morire lontano da casa è un affare serio, soprattutto se si è un sovrano, un principe o un aristocratico deceduto in Africa o in Asia durante le Crociate. Diventava allora indispensabile mettere a punto pratiche di conservazione del corpo in grado di prevenire gli inevitabili inconvenienti derivanti da un trasporto che poteva richiedere tempi di trasferimento lunghi ed esequie pubbliche prolungate. Nulla di nuovo, dal momento … Continua a leggere Bollito o condito?

Simbolo – melagrana

Di Paola Redemagni Coltivata fin dall’antichità nel Mediterraneo e nel vicino Oriente sia come pianta ornamentale che medicinale, la melagrana è presente in numerose culture come frutto ricco di significati simbolici. Il suo legame con il mondo dell’oltretomba è strettissimo e spiega in maniera leggendaria l’alternanza del ciclo delle stagioni. Ce lo racconta per primo Omero nell’Inno a Demetra: Plutone, dio degli Inferi, riceve da suo fratello Zeus il permesso di rapire Persefone e di farne la sua sposa, trascinandola nel suo regno sotterraneo. La ragazza è figlia di Demetra da cui dipende la fertilità della terra e di conseguenza … Continua a leggere Simbolo – melagrana

Il sassofono del signor Sax

Di Paola Redemagni Avete presente quel suono che vi prende allo stomaco e vi squaglia le ginocchia e senza cui non esisterebbero il jazz e il blues come li conosciamo? Compagno inseparabile di film romantici e notti appassionate? Stiamo parlando del sassofono, naturalmente. Ma se anche voi, come me, pensate che sia stato inventato negli Stati del profondo sud in America, fra campi e cotone, o magari a New York, fra club e proibizionismo, sappiate che vi state sbagliando. Perché il sax nasce a Parigi, ideato da un belga trapiantato nella capitale francese: Adolphe Sax (Dinant, 6 novembre 1814 – … Continua a leggere Il sassofono del signor Sax

Cimitero di Montmartre – Parigi

Di Paola Redemagni Incastonato fra i palazzi del 18° arrondissement – con buona pace dell’Editto di S.Cloud e delle disposizioni in materia di distanziamento fra abitazioni e cimiteri – il Cimitero di Montmartre sorge ai piedi della collina omonima, resa famosa dalla basilica del Sacre Coeur e dal quartiere frequentato e dipinto da pittori, poeti, scrittori. Insieme con quelli del Pére-Lachaise (Cimitero del Pére-Lachaise – Parigi) e di Montparnasse, costituisce la triade dei cimiteri parigini storici, sorti nel corso dell’Ottocento a seguito della soppressione dei Santi Innocenti, che dal medioevo costituiva il più esteso e frequentato dei camposanti parigini (Al … Continua a leggere Cimitero di Montmartre – Parigi

Passeggiando fra gli Inglesi

Di Paola Redemagni A partire dalla sua apertura nel 1828 ad oggi il Cimitero degli Inglesi di Firenze (Cimitero degli Inglesi – Firenze) ha ospitato oltre 1400 sepolture: una folta rappresentanza della comunità di stranieri che aveva scelto la città come seconda patria. Molti di loro erano legati da vincoli di parentela o di amicizia. Sono presenti esponenti di 16 nazionalità differenti: le scritte sulle lapidi sono nelle lingue più diverse e rappresentano una sfida al cattolicesimo dell’epoca che prima del Concilio Vaticano II proibiva la Bibbia in volgare ai laici. Fra le tombe più curiose due appartengono a militari. … Continua a leggere Passeggiando fra gli Inglesi

Cimitero del Pére-Lachaise – Parigi

Di Paola Redemagni C’è chi copre di baci la tomba di Oscar Wilde, chi  lascia birra e sigarette su quella di Jim Morrison, chi scrive biglietti a Marcel Proust… Ogni anno sono 2 milioni le persone che visitano quello che probabilmente è il cimitero più famoso del mondo: il Pére-Lachaise a Parigi. È anche il prototipo del cimitero romantico, tipologia che riscuote grande successo nel corso dell’Ottocento: un “cimitero-giardino” dedicato al raccoglimento e al ricordo, in cui le tombe e i monumenti si fondono con la natura e in cui possono recarsi coloro che si sentono ancora legati in muto … Continua a leggere Cimitero del Pére-Lachaise – Parigi

A bordo del Titanic – Ugo Banfi, maitre

Di Paola Redemagni Se la fatale sera del 14 aprile 1912 vi foste seduti a cena al ristorante à la carte del Titanic – il più esclusivo – vi avrebbero servito ostriche e antipasti seguiti da Consommè Olga o Crema di Barley (una zuppa alla crema d’orzo con verdure, brodo di pollo e yogurt, servita con crostini di pane fritti); salmone in salsa Mousseline, filet mignon, sautè di pollo con patate alla lionnese, verdure farcite con midollo, un classico agnello in salsa di menta, anatra arrosto in salsa di mele o un più semplice piccione arrosto al crescione. Per rinfrescarvi … Continua a leggere A bordo del Titanic – Ugo Banfi, maitre

Tomba dei Leopardi (Necropoli etrusca di Tarquinia)

Di Paola Redemagni La tomba prende il nome dalla coppia di grandi leopardi che si fronteggiano sul frontone della parete principale. Al di sotto, un fregio dipinto continuo decora le pareti della tomba. Per la vivacità delle scene e la conservazione dei colori, è una delle più famose fra quelle presenti nella necropoli di Tarquinia. (Necropoli etrusca di Tarquinia) Scoperta nel 1875, viene datata agli anni 480-479 a.C. ed è costituita da un’unica camera con soffitto a doppio spiovente, decorato da un motivo a scacchi variopinti. Sulla parete frontale – che nelle tombe etrusche è la più importante – sono … Continua a leggere Tomba dei Leopardi (Necropoli etrusca di Tarquinia)